
Il 10 settembre 2022 è ricorso un secolo dalla fondazione dell'allora Orfanotrofio cittadino, oggi APSP Casa Mia.
L’occasione della celebrazione del Centenario, al di là della data cronologica dei 100 anni, ha posto prima di tutto un interrogativo sul perché festeggiare e con quale obiettivo. Più che una ricorrenza, per quanto assolutamente importante, è stato in primo luogo un’opportunità per rileggere il passato con il desiderio di riconoscersi nei principali valori che hanno accompagnato e contraddistinto la sua evoluzione nel tempo. Il Casa Mia ha scelto di farsi un regalo particolare: “regalarsi tempo” - un intero anno, da agosto 2021 a settembre 2022 - per riflettere, rievocare e rivitalizzare il senso di appartenenza interno e il forte legame con la comunità territoriale. Nei racconti di diversi testimoni, che durante questi mesi hanno condiviso frammenti di emozionanti ricordi, è possibile rintracciare l’idea di educazione e i valori che hanno caratterizzato il lavoro di cura del Casa Mia negli anni. |
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Nei mesi di settembre e ottobre un percorso espositivo allestito in Rocca a Riva del Garda ha dato modo di rileggere la storia del Casa Mia alla luce dei valori che l’hanno contraddistinto nel tempo, fedele ai propri principi ma in costante evoluzione per rispondere a nuovi bisogni. Parole, immagini ed emozioni hanno accompagnato i visitatori in un viaggio lungo la storia dell’Ente, intrecciando le storie personali, gli sguardi e i volti dei diversi protagonisti. Scopri 100Sguardi
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Le intervisteLa storia del Casa Mia è principalmente una storia di persone che con ruoli diversi (ospiti, religiosi, benefattori, volontari, educatori, amministratori, familiari…) hanno dato un’anima a questa istituzione.Nel corso di quest’anno abbiamo ascoltato e raccolto preziose testimonianze, ricostruendo l’evoluzione dell’ente dalla fondazione come Orfanotrofio ad oggi. Guarda le interviste |
Invito al donoDurante tutto il periodo di preparazione al centenario, il personale dell’Ente e i testimoni coinvolti nelle interviste sono stati invitati a pensare ad un dono augurale per il futuro del Casa Mia.I doni contribuiscono a formare un dono collettivo in occasione di 100Sguardi: il dono (ci) lega. Dai uno sguardo ai doni ricevuti |
Le illustrazioni100Sguardi ha saputo raccontare la storia del Casa Mia anche ai piccoli ascoltatori, attraverso le illustrazioni di Fabiano Iori esposte in Rocca.Ad esse si accompagnano parole in rima che raccontano la storia della chiocciola Mia in cerca di casa. Scopri la storia del Casa Mia per i più piccoli |
La celebrazione del 10 settembre 2022
I 100 anni del Casa Mia sono stati commemorati presso la sede di Casa Bresciani al Brione attraverso un evento pubblico, a cui hanno partecipato tutte le Istituzioni locali (Comunità dell’Alto Garda e Ledro e Comuni) e i molti partner pubblici e privati con i quali l’Ente collabora, tra cui il Vicepresidente della Provincia di Trento Mario Tonina. Nell’occasione del suo saluto e discorso ha sottolineato come Casa Mia sia una realtà preziosa e unica che permette alle famiglie di essere più serene.
Questa giornata commemorativa ha rappresentato il segno tangibile di una volontà comune, espressa dalla comunità territoriale locale nel tempo e tuttora, di farsi carico della cura dei più fragili e delle diverse risposte ai sempre nuovi bisogni educativi attraverso saldi e proficui rapporti collaborativi.
La cerimonia, al termine della celebrazione della S. Messa presieduta da Don Dario Silvello, si è svolta in tre momenti distinti in un angolo di un’area verde dedicata stabilmente al Centenario: l’apposizione di una targa commemorativa, a sottolineare i 100 anni di crescita e di trasformazione in cui Casa Mia è diventato un motore di servizi complesso e poliedrico; la messa a dimora di un gelso che ha avuto invece il significato di partire dal presente e proiettarsi verso il futuro; infine, l’interramento di una capsula del tempo, che attraverso i messaggi in essa contenuti ha voluto consegnare l’identità specifica e valoriale dell’Ente ai posteri: cura, promozione della persona, professionalità, sperimentazione, empowerment, partecip-azione, lavoro di rete, cultura della famiglia.
La celebrazione è stata scandita da una profonda partecipazione in cui ciascuno si è sentito chiamato in causa e fortemente coinvolto.
”Non si è celebrata l’APSP Casa Mia ma una corale dedizione al bene comune”, ha evidenziato la Presidente del Casa Mia al termine della celebrazione, “con l’auspicio che questo sentimento di alleanza che si è respirato possa mantenersi nel tempo a vantaggio di tutta la comunità territoriale”.
Questa giornata commemorativa ha rappresentato il segno tangibile di una volontà comune, espressa dalla comunità territoriale locale nel tempo e tuttora, di farsi carico della cura dei più fragili e delle diverse risposte ai sempre nuovi bisogni educativi attraverso saldi e proficui rapporti collaborativi.
La cerimonia, al termine della celebrazione della S. Messa presieduta da Don Dario Silvello, si è svolta in tre momenti distinti in un angolo di un’area verde dedicata stabilmente al Centenario: l’apposizione di una targa commemorativa, a sottolineare i 100 anni di crescita e di trasformazione in cui Casa Mia è diventato un motore di servizi complesso e poliedrico; la messa a dimora di un gelso che ha avuto invece il significato di partire dal presente e proiettarsi verso il futuro; infine, l’interramento di una capsula del tempo, che attraverso i messaggi in essa contenuti ha voluto consegnare l’identità specifica e valoriale dell’Ente ai posteri: cura, promozione della persona, professionalità, sperimentazione, empowerment, partecip-azione, lavoro di rete, cultura della famiglia.
La celebrazione è stata scandita da una profonda partecipazione in cui ciascuno si è sentito chiamato in causa e fortemente coinvolto.
”Non si è celebrata l’APSP Casa Mia ma una corale dedizione al bene comune”, ha evidenziato la Presidente del Casa Mia al termine della celebrazione, “con l’auspicio che questo sentimento di alleanza che si è respirato possa mantenersi nel tempo a vantaggio di tutta la comunità territoriale”.
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L'incontro con Matteo Lancini
Lo sguardo dell'adulto presente: Adolescenti e figure di riferimento Il 16 settembre 2022 nel Cortile interno della Rocca di Riva del Garda, in occasione dell’inaugurazione di 100Sguardi abbiamo avuto l’onore e il piacere di ospitare l’intervento dello psicologo e psicoterapeuta dott. Matteo Lancini. La serata è stata un’importante occasione di riflessione e approfondimento per guardare gli adolescenti da una prospettiva nuova che va oltre agli stereotipi. Il tema della conferenza-dibattito trova occasione di ulteriore approfondimento nella formazione dedicata agli educatori dell'APSP Casa Mia tenutasi il giorno seguente, sabato 17 settembre. |
La canzone
I Centri Estivi nel 2022 hanno scelto di ispirarsi al tema del centenario, proponendo "un’estate di storie ed emozioni". Ad integrazione delle attività, viene proposto il progetto musicale "All Star", che porta alla composizione di una canzone, attraverso laboratori di musica, ritmo, scrittura e canto, sotto la guida di un team di esperte. La canzone è stata registrata e lasciata come dono ai bambini del futuro in occasione del centesimo compleanno del Casa Mia. |